Gay & Bisex
Sul treno

19.08.2024 |
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"Treno quasi vuoto, trovo uno dei tanti scompartimenti liberi, entro e chiudo le tendine..."
(Storia realmente accaduta)Avevo su per giù 27 o 28 anni, faceva molto caldo e mi trovavo sull'intercity notte che mi riportava a casa per un weekend estivo, uno di quei vecchi treni a scompartimenti da sei posti, tre da un lato e tre dall'altro, con la porta e le tendine. Treno quasi vuoto, trovo uno dei tanti scompartimenti liberi, entro e chiudo le tendine. Era tradi, saranno state le 2 o le 3 di notte, ero stanco e subito mi siedo occupando solo un posto. Presi sonno quasi subìto in attesa che il treno partisse.
Poco dopo la partenza sentì aprire la porta della cabina, era un ragazzo poco più giovane di me, io ero seccato perché pensai che con tutti quegli scompartimenti liberi non era il caso di entrare nel mio, però non ci feci caso più di tanto, lui si sedette lasciando un posto libero accanto a me e io ripresi a dormire.
Passò circa una mezz'ora, mi svegliai per un attimo e lo ritrovai seduto sui sedili di fronte, nel posto accanto al mio.. ripresi a dormire visto che mancavano ancora un paio d'ore ed era ancora buio.
Passa un'altra mezz'ora e mi sveglio perché nel buio sentivo strofinare contro la mia gamba.. apro gli occhi e lo ritrovo con la gamba attaccata alla mia che faceva su e giù come una carezza costante.
Chissà da quanto tempo aveva iniziato a farlo, fatto sta che il mio cazzo era duro, magari già nel sonno avevo iniziato ad eccitarmi inconsciamente. Ero intorpidito dal sonno e con il cazzo duro e stavo quasi per realizzare che la causa del mio eccitamento era quel ragazzo che mi si strusciava sulla gamba. Quasi per istinto misi la mano sul mio pacco a sistemarmi il pene che era duro, premeva nelle mutande e nei jeans e quasi mi dava dolore perché era piegato. Non feci neanche in tempo a sistemarmi il cazzo che, senza preavviso, quel ragazzo audace si fiondò sul mio pacco.. sbottonò la cintura e i pantaloni e lo tirò fuori con una tale avidità e voglia che rimasi quasi impietrito, a metà tra la paura di essere scoperti e la voglia di farmelo succhiare.
Mentre cercavo di realizzare cosa stesse succedendo e cercando di capire se si trattasse di un sogno, mi ritrovai con il mio cazzo nella sua bocca umida.. era bagnatissima, lui succhiava con una tale passione ingoiando tutto fini alle palle. Dopo poco iniziai a sentire un odore forte di cazzo, era l'odore del mio cazzo, sudato per il caldo e misto a un po' di umore pungente poiché poco prima di entrare nel treno avevo pisciato di fretta e furia nel bagno della stazione, senza riuscire a sgrullarlo bene e anche i miei slip emanavano quel tipico aroma.
Un po' mi vergognavo di questa cosa ma lui sembrava non accusarla, anzi, era in preda ad un'estasi di cazzo, succhiava e leccava, poi si fermava, annusava, segava e poi riprendeva a spompinare. Lo ingoiava giù tutto fino alla gola, aveva una tecnica stupenda e mentre lo succhiava mi massaggiava le palle con le mani.. un'estasi continua.
Di tanto in tanto prendeva fiato e continuava a stantuffarlo con le mani, lo guardava come se non avesse mai visto un cazzo, poi lo annusava, lo baciava e riprendeva a succhiare più forte di prima. Io ero completamente rapito da questo giovane sconosciuto ed ero combattuto tra la paura di essere scoperti e la voglia di essere scoperti da un altro maschio di passaggio che potesse unirsi alla festa.
Quando fui pronto, gli feci segno che stavo per venire, lui chiuse gli occhi e diede due colpi ancora più decisi, ingoiando tutto il mio sperma senza perdersi nulla. Di lì a poco arrivammo in stazione, ci salutammo come se nulla fosse successo e non ci rivedemmo più.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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